“Reimagines Gershwin”, Brian Wilson, 2010.
Per alcuni il legame tra Brian Wilson e George Gershwin potrebbe non risultare così ovvio e invece questi due personaggi sono molto più vicini di quanto si possa pensare. Il compositore newyorkese è ben presente nella formazione musicale del nostro Beach Boy preferito. Di più, lo si può quadi considerare suo lume tutelare, basta ascoltare gli arrangiamenti e le progressioni armoniche presenti in alcuni dei suoi brani più pop. Per fugare ogni dubbio, nel 2010 Wilson ha registrato questo tributo, in cui rende omaggio a uno dei suoi eroi.
In Reimagines Gershwin troviamo 11 tra i brani più famosi di Gershwin, completamente riarrangiati da Wilson. Inoltre Brian ha avuto la benedizione della Gershwin Estate per finire due canzoni incomplete quali “The Like in I Love You” e “Nothing But Love”. Il connubio tra i due musicisti si dimostra qui perfetto: la sensibilità artistica di Wilson si sposa perfettamente con le composizioni di Gershwin. Il suo istinto musicale è, come sempre, impeccabile e il risultato è quello di aver dato nuova linfa vitale ai brani proposti, addirittura facendone trasparire lati francamente imprevisti. “I Got Plenty O’ Nuttin'” è uno strumentale che sembra tirato fuori direttamente da Pet Sounds, corredato da un’armonica tanto inaspettata quanto efficacie. “Summertime” viene qui trasformata in puro doo-woop, “Someone To Watch Over Me” è invece trasportata al sole della California beachboysiana, mentre a “I Got Rhythm” viene data una seconda giovinezza tutta rock. Degno di nota, infine, la qualità vocale di Wilson che non risente minimamente dell’età che incalza e che ci regala preziosi numeri da crooner, come in “I Loves You Porgy”. Un disco consigliato sia ai fan dei Beach Boys sia ai fanatici di Broadway.
Tracce consigliate: The Like In I Love You, I Got Plenty O’ Nuttin’, It Ain’t Necessarily So.
Dr. Musikstein